Gestire correttamente le risorse energetiche contribuendo a uno sviluppo positivo di quelle rinnovabili è l’unica strada verso la sostenibilità. L’energia pulita deve essere protagonista della transizione energetica nel rispetto dell’ambiente e dei suoi ecosistemi. Ed ecco che emerge un aspetto che rappresenta una vera e propria curiosità sulle rinnovabili: Il fotovoltaico tutela la biodiversità?
La maggior parte degli impianti fotovoltaici presenti oggi in Italia sono domestici, tuttavia stanno aumentando anche quelli industriali per la produzione elettrica di grandi aziende.
Gli impianti fotovoltaici sfruttano una risorsa naturale e inesauribile come il sole per produrre elettricità in maniera ecologica, ma è opportuno che se installati al di sopra di superfici verdi o coltivazioni, riescano a coesistere con le specie animali e vegetali che abitano i nostri ecosistemi senza danneggiarle. Alcuni ricercatori ritengono che la presenza di grandi impianti solari sopra i terreni agricoli, allontani gli insetti impollinatori sciupando le coltivazioni e alterando gli equilibri degli ambienti limitrofi.
Eppure una convivenza equilibrata tra biodiversità e fotovoltaico è possibile. Quali sono gli accorgimenti da seguire nell’installazione e nella conseguente gestione dell’impianto?
Per svolgere le normali funzioni vitali nei grandi parchi fotovoltaici e nelle zone limitrofe, gli insetti impollinatori devono poter contare sulla presenza di un habitat il più possibile naturale. Ad esempio falciare l’erba solo a fine estate consente di dare spazio agli insetti, di svilupparsi, riprodursi e impollinare durante la stagione estiva; monitorando anche il pascolo degli animali e la loro alimentazione per preservare le piantagioni riservate agli impollinatori.
Gli insetti impollinatori sono responsabili del 35% della produzione mondiale di coltivazioni agricole, questo significa che devono trovare un’ampia varietà di piante da fiore per svolgere efficientemente il loro lavoro. Seminare il terreno sottostante l’impianto fotovoltaico con diverse tipologie di fiori e piante, permette agli impollinatori di essere più produttivi.
Anche piantare siepi o arbusti prominenti attorno al parco solare, conservando l’area verde interna intatta, è un ottimo esempio di come poter far convivere fotovoltaico e insetti impollinatori. Inoltre infoltire il perimetro del parco riduce l’impatto negativo visivo e paesaggistico degli impianti.
Occorre mantenere un clima favorevole alla proliferazione della biodiversità, per farlo bisogna rispettare la vegetazione e le colture che sono presenti nell’area in cui si installa l’impianto fotovoltaico.
Di conseguenza tutte le manutenzioni all’impianto dovranno essere eseguite nel rispetto delle colture circostanti per non rompere il prezioso equilibrio degli ecosistemi. Infine evitare l’impiego, se non strettamente necessario, di sostanze agrochimiche.
Fotovoltaico e biodiversità possono e devono convivere per il futuro del Pianeta.
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